Riassunto canto XXIV Paradiso

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Cielo ottavo o delle stelle fisse. San Pietro esamina Dante sulla fede
San Pietro

A San Pietro che è l’anima più alta nella gerarchia di beati dopo Maria, Beatrice chiede che esamini il suo discepolo sulla fede, la prima delle virtù teologali. Non si dimentichi che Dante deve tornare in terra e deve dare agli uomini sulle virtù l’interpretazione autentica, quella che gli deriva dalle fonti stesse della religione. Come lo studente di teologia che si prepara alla risposta, mentre il maestro pone la domanda, così Dante in silenzio prepara le sue argomentazioni. Che cosa è la fede? domanda il santo. E Dante, citando le parole di San Paolo, risponde: la fede è la sostanza, il fondamento delle cose che si sperano, cioè della salvezza eterna. Ma perché, chiede il santo, la fede è stata definita sostanza ed argomento perché, risponde il poeta, gli alti misteri della vita eterna sono invisibili agli occhi degli uomini, e solo per fede possono essere accettati, sopra questa fede si basa la speranza della beatitudine, perciò la fede prende nome di sostanza. Da questa fede ci deriva la certezza delle verità eterne senza che vi sia il bisogno di ricorrere a prove sensibili: per questo la fede assume il nome di argomento, di prova. Ma lui, Dante, possiede la fede? Sì, risponde il poeta: la possiede, intera, lucida, libera da ogni dubbio. E donde gli viene la fede? Dallo Spirito Santo, che diffonde la sua luce nei libri del Vecchio e del Nuovo Testamento. Ma perché — chiede ancora il santo — Dante ritiene che le sacre scritture derivino la loro ispirazione da Dio? Perché, risponde il poeta, lo testimoniano i miracoli: se il mondo si fosse convertito al Cristianesimo senza miracoli, questo fatto sarebbe di per sé estremamente probante: è il più grande miracolo della storia che gente umile come gli apostoli, con la forza della povertà e dell’astinenza, abbiano fondato la Chiesa. Ultima domanda: che cosa credi e per quale ragione? Credo, dice il poeta, in un Dio solo ed eterno, che tutto muove e da nulla è mosso, e di cui si hanno prove fisiche e metafisiche. Credo nella Trinità, in tre persone che sono un solo Dio. Le risposte sono corrette, e San Pietro benedice il poeta e gli gira intorno tre volte.

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